Giorno della Memoria - Consiglio Comunale aperto di Civitanova- Rassegna Stampa
Il Comune di Civitanova Marche ha convocato questa mattina, nella sede dei Licei Da Vinci, il Consiglio comunale in seduta aperta dedicato alla ‘Giornata della Memoria’ in ricordo delle persecuzioni, dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. Già sabato scorso si sono aperte le commemorazioni, quando in vicolo della Luna nella città Alta le massime autorità civili e militari hanno deposto una corona d’alloro presso la targa dell’ex ghetto ebraico.
La giornata di oggi è stata promossa dal manifesto realizzato da Giada Ceccotti, studentessa della classe 5B del corso di Grafica e Comunicazione dell’IIS Bonifazi-Corridoni, che ne ha spiegato il significato.
Numerosi gli interventi di questa mattina, a partire dal presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani che ha invitato tutti ad una riflessione sulla Shoah e sui tragici avvenimenti che attraversarono l’Europa nella prima metà del secolo scorso.
A seguire l’assessore ai Servizi Socio-educativi Barbara Capponi ha evidenziato come il male provochi altro male che si propaga come un’onda e con ripercussioni inimmaginabili e non spiegabili scientificamente, come descritto in un brano del libro di Alba Marcoli, dal titolo: Il bambino perduto e ritrovato. Ha invitato, poi, i giovani a “trovare il modo di abbattere quelle palizzate ideologiche che mirano a distruggere gli altri, fermando così ogni scia di odio e distruzione”.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricordato che a Civitanova da molti anni, le Amministrazioni sono impegnate ad organizzare questa importante ricorrenza. Il “dovere prioritario è quello di stimolare la crescita e la sensibilità di ognuno di noi ma soprattutto nelle giovani generazioni. Altro dovere, soprattutto di noi adulti, è anche la necessità storica e culturale di trasmettere la memoria di fatti orribili che hanno segnato il Novecento e la storia dell’umanità”.
Il generale professor Stefano Cosimi, nel suo intervento ha fornito agli studenti i dati storici su Israele, invitando i ragazzi a studiare per evitare di cadere in giudizi privi di fondamento sulla questione della formazione dello stato ebraico. A fine relazione, la parola è passata ai ragazzi.
Altre classi, come la 3 D Ugo Bassi, la 3 H del Sant’Agostino (plesso Ungaretti) plesso Annibal Caro, la classe 3B dell’IC Regina Elena (plesso Pirandello) e una rappresentanza dei Licei Da Vinci hanno portato un proprio contributo (tra video, letture e un coro che intonava il brano scritto da Francesco Guccini) per riflettere in memoria di quei tragici avvenimenti.
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